(Pierre-Auguste Renoir, La colazione dei canottieri)
Come se non esistessi Bevo E la gente intorno a me Vive Sto pensandoci Forse. Tutto questo chiasso Di parole conosciute Semplici e rassicuranti Come il silenzio di un amico Mi avvolge E mi lascia distante Nei miei luoghi preferiti.
Vorrei ridere Come gli altri Nelle loro giornate storte Stanchi delle loro piccole fughe Ma legati all'apparenza Come un gatto equilibrista Su un filo rotto. I miei occhi ti cercano Caldo e lontano A un soffio di freddo Un eco che sta urlando. Il valzer mi solleva Mi fa danzare Il cuore. Forse lo sono Un’ultima volta Sola e insieme Nel paradosso delle scelte Nostre, ma solo a metà.
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